DA SOLI POSSIAMO FARE COSÌ POCO; ASSIEME POSSIAMO FARE COSÌ TANTO. (Hellen Keller

Tutti i problemi, le sofferenze, i dolori ed i mali della vita sono sempre più gravosi ed insopportabili quando ci troviamo da soli.

Tante volte ci chiudiamo in noi stessi e tentiamo di affrontarli senza coinvolgere il prossimo, i nostri amati, magari per non procurare anche a loro ulteriori ansie o angosce,  per non “disturbarli”, o per timore, riserbo,…

Eppure, davanti alle grandi avversità della vita non c’è nulla di più importante che avere qualcuno con il quale condividerle.

Il nostro singolo contributo ai problemi personali ed anche alle gravi questioni globali è importante ma, talvolta, può rischiare di avere un effetto insignificante, la classica goccia nel mare.

Invero, però, quando le gocce iniziano ad essere due, poi tre, poi quattro,… l’effetto che possiamo ottenere è davvero sorprendente.

Il caso più paradigmatico è il nostro piccolo contributo quotidiano per la salvaguardia dell’ambiente: bastano pochi, semplici gesti personali (non lasciare le tecnologie in stand by, non lasciare scorrere inutilmente l’acqua, fare il bucato di notte…) che assommati tra loro possono dare risultati dirompenti e sorprendenti.

Pensiamo all’effetto incredibile della solidarietà  dimostrata, da un lato all’altro del mondo, a fronte dei cataclismi. Il singolo euro, donato da ciascuno di noi sulla scorta di un inedito e dilagane senso di empatia e solidarietà, può diventare una potenza se assommato ad analoghi gesti di altre persone.

Allo stesso modo, grazie ad internet ed al Web 2.0 ciascuno di noi ha nelle proprie mani gli strumenti per non essere più passivi, succubi del mercato, della politica, dei poteri più o meno occulti. Uniti possiamo compiere davvero tanto,  raggiungendo mete altrimenti inimmaginabili, garantendo a noi stessi, al prossimo, al mondo un nuovo tipo di benessere costruito proprio sulla solidarietà e sull’empatia.

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