I fiori e che cosa significano per il nostro Wellthiness

Felici e sani con il potere dei fiori? Bevi il succo dei fiori di melograno per gestire meglio il tuo diabete. Prendi quel mazzo di gerbere quando sei giù. Dichiara il tuo primo amore con i lillà…

Per le vivaci corolle o il loro frizzante profumo, per i delicati petali o per il loro valore simbolico, i fiori sono sempre associati al nostro Wellthiness, alla nostra salute alla nostra felicità ed al benessere nostro sotto tutti i punti di vista che si tratti della scientifica medicina occidentale o delle discipline della medicina orientale, dell’omeopatia o della naturopatia.

 Già nel 1000 a.C., il grande filosofo Avicenna, un discepolo di Aristotele, si serviva dei colori e dei fiori per curare le malattie.

L’illustre saggio aveva scoperto che il colore rosso è in grado di aumentare la velocità della circolazione del sangue mentre il blu o il bianco lo raffreddano. Inoltre, aveva notato che il giallo riduce il dolore e l’infiammazione. Così aveva iniziato a prescrivere l’estratto di fiori rossi per curare malattie del sangue e di fiori gialli per curare i disturbi epatici.

L’uso dei fiori in Ayurveda è ancora più antico. Risale all’antica medicina tradizionale indiana di 5000 anni fa che si serviva di fiori officinali e dei loro estratti per curare un’ampia gamma di malattie che vanno dalla perdita dei capelli ai disturbi di stomaco sino al cancro.

Ad esempio, i bei fiori gialli della Cassia (Amaltas) erano impiegati non solo come anestetico nella zona dove crescono ma anche, nella medicina ayurvedica, per trattare le infezioni allo stomaco. E tali fiori hanno, inoltre, forti proprietà anti-batteriche.

Ma proviamo a vedere insieme le proprietà terapeutiche di alcuni fiori.

AYURVEDA & dintorni

L’Ibisco (Hibiscus)

Masticare i fiori di ibisco aiuta a curare le ulcere della bocca. Inoltre, una pasta di questi fiori applicata al cuoio capelluto arresta la caduta dei capelli e, quindi, la calvizie.

Il Neem (Azadirachta indica)

Una pasta sottile di fiori applicati a bolle e ferite allevia la sensazione di bruciore e di calore.

Jasminum Molle (auriculatum Jasminum)

Questo fiore della famiglia del gelsomino, ridotto in polvere, serve per alleviare l’acidità e le ulcere allo stomaco nonché le ulcere della bocca.

Gelsomino Notturno (Nyctanthes arbor tristis)

I fiori di gelsomino corallo sono noti per curare l’artrite. Vengono  utilizzati anche per confezionare prodotti per il viso in grado di rendere pelle luminosa.

Calotropis procea (Calotropis procera)

Il fiore della AAK è una delle migliori medicine per rimuovere catarro. I fiori avvolti in foglie di betel sono anche indicati per trattare l’ittero.

Melograno (Punica granatum

Il succo ottenuto dai fiori di melograno serve come una bevanda per alleviare le eruzioni sul corpo collegate alla bile. Una ricerca pubblicata sul Journal of Medicinal Food ha dimostrato che i fiori ed il succo di melograno hanno attività ipoglicemizzante. Inoltre, i composti di melograno sono associati ad effetti anti-diabetici perchè comprendono acido oleandrico, ursolico e gallico.

I fiori dotati di  proprietà medicinali sono utilizzati non solo in Ayurveda, ma anche in altre forme di farmaci.

I fiori secchi ed i boccioli dell’albero pagoda giapponese (Sophora japonica) – un piccolo albero o arbusto della famiglia pisello sono molto impiegati come pianta medicinale in Cina, Giappone e Corea. Servono  per trattare emorroidi sanguinanti ed ematemesi (vomito di sangue).

Uno studio pubblicato sulla rivista “Medicina Cinese”  ha scoperto che i fiori della Sophora japonica potrebbero anche ridurre il rischio di infarto cerebrale in parte come risultato delle loro proprietà anti-ossidanti ed anti-infiammatorie oltre che anticancerogene.

Un infarto cerebrale è il tipo di ictus ischemico dovuto ad un disturbo dei vasi sanguigni che irrorano di sangue al cervello.

OMEOPATIA

Molti farmaci omeopatici sono preparati a partire da fiori o gemme delle piante.

I preparati omeopatici a base di teste di fiori freschi o secchi di arnica vengono usati per trattare dolori muscolari e contusioni causate da sforzi eccessivi o traumi.

Allo stesso modo,  la nota medicina omeopatica la Pulsatilla è preparata dal fiore dell’anemone prato (fiore pulsatilla). Si tratta di un rimedio per i disturbi che variano da raffreddori e tosse a problemi digestivi e ginecologici.

NON SOLO PILLOLE E SUCCO

Il valore medicinale dei fiori non è solo limitato a prendere i fiori sotto forma di pillole o di succo.

Qualsiasi tipo di attività associata ai fiori si ritiene che abbia anche un riscontro terapeutico.

Oshibana, in giapponese significa ‘pianta premuta’, ossia lavorare con i fiori schiacciati per fornire un senso di benessere, sciogliendo i blocchi di energia negativa (qi o chi), si chiama ‘terapia Oshibana’.

Oltre a curare la depressione, questa terapia ha dimostrato di avere grandi benefici per la salute, compreso il miglioramento dello stato delle ulcere, l’emicrania, i disturbi di stomaco, le malattie cardiache e persino il cancro.

Secondo Suzanne Fede, un’infermiera psichiatrica che pratica la terapia Oshibana, “i fiori uniscono la forza del colore e della forma”.

“Quando i fiori sono posti in equilibrio di fantasie floreali ben progettare riecono a ritemprare corpo, mente e spirito, e possono diventare potenti simboli per facilitarne la guarigione, quando altri metodi medici hanno fallito”

3 Risposte to “I fiori e che cosa significano per il nostro Wellthiness”

  1. michela loconte Says:

    è stupendo il modo in cui avete esposto le notizie,complimenti

  2. Articolo molto interessante

  3. […] fiori sono un modo di comunicare universale, parlano il linguaggio dei sentimenti, dei profumi, dei colori… il linguaggio della […]

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