Molti non esitano a rimproverare ai genitori di oggi il loro egoismo, l’incapacità di assolvere al ruolo di guide e punti di riferimento, l’assenza nella vita e nell’educazione dei figli determinata da arrivismo, egocentrismo, edonismo, indifferenza…
Così lo scenario attuale parrebbe dipingere una realtà completamente diversa dal passato. Genitori che divorziano senza preoccuparsi delle conseguenze drammatiche destinate ad impattare pesantemente sul futuro dei figli. Papà che si mascherano sempre più con il proprio lavoro, per auto-giustificare il proprio fallimento come esempio di vita e di valori per la prole. O che esercitano violenze inaudite su piccoli indifesi ed innocenti.
Mamme più preoccupate dell’estetista, della parrucchiera, della palestra, che di crescere i figli, lasciati allo sbando. Che preferiscono allevare da sole il frutto del loro amore per uomini che non hanno la forza o il coraggio di ammettere le proprie responsabilità. Che, possono anche, stabilire, con o senza il consenso del partner, di abortire, di uccidere il piccolo essere umano portato in grembo o di assassinare, di massacrare, con una sconvolgente efferatezza, la loro creatura.
Nonostante il profluvio ininterrotto di informazioni che sembrerebbero avvallare l’esistenza di una realtà priva di valori, tanto diversa dal passato, invero ci sono anche molti casi di eroismo genitoriale.
Scorrendo la cronaca attuale o guardando i telegiornali, ricevono poco o nessuno spazio perché sono meno “notiziabili”.
Tuttavia, non è possibile tacere la Continua a leggere