Altroconsumo mette in mora l’ultimo spot di Coca Cola che parla di felicità, specialmente ai bambini, diffondendo dei valori ed incentivando un modello alimentare “non corretto”.
Lo spot, realizzato molto bene a livello di immagine e di soluzioni comunicative (cromatismi, musiche, citazioni ed allusioni…) lascia un po’ a desiderare sui messaggi che lancia.
Il film ripercorre la storia della bibita ricordandone la mitica formula segreta, che resta tale anche oggi. Poi giunge a parlare della seconda grande scoperta, compiuta da una mamma romana, diversi anni dopo: la formula della felicità.
Una formula che, a differenza della precedente è nota a tutti e consiste nel mettere la Coca Cola in tavola.
Coca Cola è la bevanda più famosa e di successo in assoluto.
Con la sua ultracenenaria sotria confuta la credenza del marketing nel ciclo di vita del prodotto (“i prodotti nascono, maturano e muoiono”: in vero si tratta di una profonda incapacità dei prodotti stessi o delle loro marche di aggiornarsi, di sintonizzarsi sui cambiamenti della società).
Attentissima alle nuove tendenze socioculturali è capace di intercettarle trasformandole in punti di forza da utilizzare a livello di marketing.
In vero, come prodotto, ha tutti i requisiti oppoosti ai trend di maggiore attualità culturale che eleggono a bevanda-tipo della nostra epoca l’aranciata (genuina, salutare, non gasata, non zuccherata…).
Il segreto della Coca Cola è porprio di riuscire ad Continua a leggere
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