Come l’aspirazione e l’inclinazione alla salute genera la sua distorsione che è il salutismo, e come la brama di benessere genera la cupidigia del ben-avere, quando ergiamo sul piedistallo ed identifichiamo nella felicità il nostro fine ultimo o la incoroniamo a valore assoluto, (s)cadiamo in una condizione patologica, parossistica.
Ambendo ad una felicità totale, senza ma e senza se, univoca, monistica ed esclusiva, ossia non accettandone la naturale controparte della tristezza, rischiamo di Continua a leggere