Il magico potere della Nutella

Che cosa hanno in comune i bambini che stanno andando a visitare la Sindone a Torino, la Nazionale Azzurra, i partecipanti al G8 dell’Aquila? Tutti hanno mangiato a colazione Nutella.

Non vi siete mai chiesti quale è il magico potere della Nutella?

Basta solo nominarla che decine di persone, immediatamente si catalizzano, si mobilitano, si interessano… non per niente anche voi state leggendo il post attratti dalle cinque fatate lettere capaci di stregare dai bambini ai grandi della terra.

Una crema scura come il mistero, dolce, come un abbraccio, piacevole come un bacio, deliziosa come un sogno proibito,che evoca emozioni e sensazioni regressive, che immerge in un mondo intrauterino di sensazioni ataviche, ineffabili.

Morbida e liscia, golosa e gustosa, la Nutella è uno dei prodotti di culto, un ever-green che tagli atrasversalmente intere generazioni.

Per sè, dovrebbe essere severamente limitato nella nostra dieta in quanto ipercalorico ma, con varie strategie, la suadente Nutella ha sempre saputo conquistare i cuori anche dei suoi più temibili delatori.

Alle origini, nella seconda metà degli anni ’60 (è nata nel 1964) dovette vedersela con le mamme che, influenzate dalla cultura cattolica, la consideravano, come il cioccolato, una possibile fonte di peccaminosità.

Per sanarne l’immagine la strategia è stata a dir poco geniale: visto che la dolce crema andava spalmata sul pane, le mamme iniziarono ad amarla perchè da un lato, impediva ai bambini di buttare via il pane e mangiarsi solo i cioccolato e, dall’altro, imprimeva al gesto di stenderla sul pane un significato simbolico, quasi una carrezza nei confronti della salute dei bambini.

Negli ultimi due anni, la Nutella sta attraversando un altro periodo di revisione. Messa in crisi dai nuovi trend al salutismo, alla leggerezza, alla naturalità, al controllo delle calorie, le mamme dovrebbero, loro malgrado, limitare il consumo della loro beniamina alle nuove generazioni.

Un sacrificio immane che, però, può essere, in parte sanato, con una strategia analoga al pane. Se è vero che oggi i regimi alimentari guardano con crescente favore ed attenzione alla frutta, allora ecco che la beniamina della dolcezza ne diventa un prezioso e goloso complemento.

Ma la Nutella più che un semplice prodotto è un vero e proprio culto: un culto che molti celebrano da soli, come un piacere autogratificante che si vuole godere in un momento di totale riconciliazione con i propri desideri più intimi e profondi, oppure come un totem attorno al quale si aggrega una comunità di adepti.

Una tribù che, a differenza di tutte le altre formatesi attorno a varie merci, si caratterizza per tagliare trasversalmente tutte le generazioni, le appartenenze di classe, di genere, di luogo, di acculturazione…

Nelle schiere dei seguaci della Nutella trovano posto umili operai e grandi manager, uomini di cultura e dello spettacolo ed anonime persone. Il loro denominatore comune è l’attrazione fatale per l’irresistibile crema.

Il suo magico potere è nella formula segreta che nessuno è ancora stato in grado di copiare o imitare con risultati soddisfacenti, è nel fatto che sia diventato un prodotto di culto senza essere particolarmente costoso o elitario, nell’essere uno degli unici prodotti Made in Italy davvero presenti a livello globale e, soprattutto, nella sua arcana potenza di suscitare emozioni e sensazioni indelebili.

La nutelloterapia è ormai presente in molte spa e la sua incarnazione nelle più diverse delizie non pare avere limiti… dal gelato alla pizza, dal condimento per la pasta al frullato, dalle classiche crepé ai golosissimi Krapfen…

La Nutella è un ingrediente capace di innescare ineffabili reazioni chimiche che si trasformano in felicità, in benessere e, se oculatamente mangiato ed accompagnato da una sana dose di movimento, anche in salute.

 

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