National Kissing Day: il bacio della vita

Una curiosa ricerca della British Heart Foundation, in occasione del National Kissing Day, ha rivelato che un quinto delle coppie sposate non si bacia per settimane intere.

Il dato ci dà da riflettere. Il bacio è una delle espressioni più forti dell’affettività e dell’amore nella nostra cultura occidentale.

In altri casi, come presso gli Eskimesi, lo stesso significato è dato allo strofinare il naso contro quello della persona cara.

Sul bacio hanno intessuto le dolcissime lodi migliaia di poeti, decine e decine di musicisti e cantanti ne hanno trasformato le forti o soavi sensazioni in musiche, centinaia di registi gli hanno dedicato indimenticabili film (da Via col vento e 50 volte il primo bacio), uno sterminato numero di artisti l’hanno immortalato in opere eterne, come eterno è l’amore espresso dal bacio stesso.

Concedetemi una constatazione personale. Una delle sculture che meglio esprimono in modo sublime che cosa sia il bacio, è a mio avviso, una delle opere d’arte migliori della terra: l’Amore e Psiche di Canova.

Chi ha avuto la fortuna di ammirarla al Louvre di Parigi, probabilmente riesce a capire quanto intendo. Quando ti trovi davanti a quel pezzo di marmo liscio, sul quale le luci compiono giochi incredibili, è possibile vedere, sentire, provare tutto il pathos, tutta la tenerezza, tutta la passione, tutto il puro innocente amore, tutto l’erotismo che ci possono essere in un bacio.

I gesti dei due personaggi mitologici sono così plastici, così realistici che colgono l’essenza più genuina del bacio e la esprimono in un linguaggio universale.

Il fatto che un quinto delle coppie sposate non si baci più o che si limiti ad un rapido ‘smach’ di non più di cinque secondi, è indice di una perdita di tenerezza, dell’alchimia che ha creato l’unione. In termine “tecnico”, riprendendo il linguaggio di Francesco Alberoni, si è passati dall’innamoramento, la fase di effervescenza travolgente che crea lo stato nascente, alla fase dell’amore, istituzionalizzato, diventato routine.

Secondo l’indagine, gli innamorati più giovani tra i 18 ed i 24 anni, sono molto più romantici, perché si baciano sulla bocca con il proprio partner una media di 11 volte a settimana.

Qual è il bacio più grande che si possa dare? A domandarselo è proprio la British Hearth Foundation e la risposta è altrettanto chiara: “Il bacio più grande che ciascuno di noi può dare ad un’altra persona è il ‘bacio della vita’”, ossia quello che noi italiani, molto meno romanticamente, chiamiamo la respirazione bocca-a-bocca.

Nell’ambito di un altro sondaggio, è emerso che il 78% dei bambini, il 70% dei loro genitori e l’86% degli insegnanti è convinto che “il bacio della vita” dovrebbe essere insegnato a scuola, come parte delle nozioni di pronto soccorso che ciascuno dovrebbe conoscere.

Anche in questo caso il bacio manifesta una forma dell’amore.

Se il bacio ‘normale’ esprime l’amore tenero e casto, il bacio alla francese la passione e l’erotismo, il bacio della vita significa l’amore più profondo, più intenso, quello capace di ri-donare, di trasformare radicalmente l’esistenza.

Non è un caso che il nostro immaginario collettivo accolga fiabe come la Bella Addormentata nel bosco o Biancaneve dove la principessa, in uno stato di morte apparente, dopo essere baciata dal principe azzurro, si risveglia “e vissero felici e contenti”.

Il bacio, come l’abbraccio, è un mezzo, dunque per manifestare concretamente e fisicamente l’essenza più profonda dell’energia vitale in noi, i nostri  sentimenti di amore, di affetto.

Sono forme di comunicazione non erbale difficili da razionalizzare, da convertire in parole.

Sono gesti-emozioni sublimi e transculturali nei quali si concentra un’energia potentissima: l’energia dell’amore.

Basti pensare all’immagine meravigliosa dell’abbraccio di papa Giovanni Paolo II che abbraccia e bacia i bambini, gli abbracci regalati da alcuni giovani ai passanti per strada, o, se vogliamo andare nella cultura orientale, l’abbraccio di Amma.

Pensiamoci la prossima volta che diamo o rifiutiamo un bacio o un abbraccio a qualcuno.

Una Risposta to “National Kissing Day: il bacio della vita”

  1. Il bacio è una dimostrazione di affetto. Questo non vale per certi giovani, per i quali è solo una forma di erotismo ed esibizione confusi con l’amore. Oggi il bacio purtroppo viente banalizzato. Mia mamma mi raccontava che la sera prima del matrimonio mio papà prima di uscire di casa l’ha salutata con un bacio.Appena uscito mio nonno le ha dato uno schiaffo (allora si usava manifestare il dissenso con uno schiafo)dicendole: non è ancora tuo marito. Vedevo baciarsi i miei genitori ogni volta che uno dei due entrava od usciva dalla casa. Posso però testimoniare che si sono amati per tutta la vita intensamente e mia mamma anche dopo molti anni di vedovanza si commuoveva ogni volta che parlava di mio padre.Allora dividersi era scandaloso. Oggi vediamo ragazzi baciarsi e scambiarsi effusioni in tutti i luoghi ed in presenza di chiunque.Non vedo in ciò tanto amore perchè sò che presto probabilmente si divideranno per un parter nuovo.Quindi essi hanno banalizzato e svalutato il bacio riducendolo a gioco erotico o ad illusione di amore o di essere adulti.Il vero bacio deve significare ” ti amo per sempre”. Esso è una dimostrazione di amore eterno.E’ bello vedere due giovani che manifestano il loro amore con un bacio,ma quando diventa effusione diventa pure ambiguo perchè l’amore è una cosa privata e chi ama veramente è geloso dei suoi sentimenti. Naturalmente ogni carattere è diverso ed esiste chi è più espansivo e chi meno.Quello che conta sono i sentimenti e la loro inossidabilità.Preferirei vedere meno effusioni ma ma più matrimoni duraturi.Il tuo articolo è molto bello poeticamernte,ma penso che si possa vivere con amore anche con pochi baci.Bisogna tener conto pure che la lotta per la sopravvivenza,per allevare i figli,istruirli ed educarli mette in secondo piano la manifestazione dei reciproci sentimenti,ma l’amore vero stà nella sintonia reciproca e nell’essere certi di essere amati anche senza tante dimostrazioni.

Lascia un commento